TERAMO – «Dobbiamo scongiurare il blocco dei servizi e la conseguente dispersione del patrimonio umano che li ha gestiti. Se non facciamo qualcosa la nostra Provincia potrebbe restare senza i Centri per l’impiego, così come tra l’altro prevede la Spending Review che vuole assegnare queste funzioni ai Comuni». Sulla drammatica vicenda dei dipendenti di Teramo Lavoro, la società in house della Provincia di Teramo, che sono rimasti a casa per effetto dei tagli alle Province, interviene il consigliere regionale del Pd, Claudio Ruffini. Ruffini sostiene che i fondi necessari per mantenere in vita questi centri ci sono e che siano rappresentati «dai fondi regionali, pari a 3 milioni di euro, che l’assessore regionale Gatti ha stanziato in favore delle Province che gestiscono i centri per l’impiego. Nella delibera – aggiunge Ruffini – è previsto anche un immediato acconto pari al 50% del totale. Queste somme sono una prima risposta: adesso bisogna ragionare a lungo termine e trovare una soluzione per prorogare i contratti dei dipendenti,evitare la paralisi totale dei centri per l’impiego che con la crisi economica assolvono una funzione importante».
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